Metaverso: cos’è, come funziona.

Come funziona il metaverso, il mondo parallelo che connette mondo reale e realtà virtuale usato nel social media di Mark Zuckerberg.

Da qualche mese si sente parlare quasi quotidianamente di metaverso. Ma cosa significa esattamente? Cos’è e come funziona il metaverso?

Iniziamo col dire che il termine non è nato oggi, ma negli anni ’90: metaverse è un termine coniato all’interno della letteratura cyberpunk, e compare nel libro Snow Crash di Neal Stephenson. All’epoca il termine era sovrapponibile al moderno concetto di realtà virtuale, e indicava fondamentalmente la possibilità di comparire in mdo tridimensionale in mondi virtuali tramite il web.

Cos’è il Metaverso 

Il concetto di metaverso oggi è leggermente cambiato, e include funzionalità che negli anni ’90 non erano state sviluppate né immaginate. il metaverso non è più solo un mondo virtuale, ma un mondo virtuale strettamente interconnesso con la realtà e nel quale è possibile interagire con altre persone.

Si parla di metaverso soprattutto da quando il fondatore di Facebook, Mark Zuckerberg, ha modificato il nome della sua azienda in Meta: l’intento è quello di permettere agli utenti di vivere la piattaforma anziché limitarsi a fruirla, ma non è ancora chiaro in che modo tutto questo verrà sviluppato.

Quello che è certo è che le applicazioni del Metaverso, ad oggi, sono già moltissime, e tante aziende stanno sviluppando progetti che ne amplino ulteriormente le funzionalità.

Come funziona il Metaverso  

Immagina di poter seguire una lezione, anziché su Zoom, in una classe virtuale in cui il tuo avatar interagisce con quelli dei tuoi compagni di classe e dell’insegnante. Immagina di poter avere anche sensazioni tattili e uditive: di trovarti, insomma, in una vera classe. Se sei riuscito ad avere un’idea di cosa potrebbe significare, hai una buona approssimazione di come funzioni il metaverso.

Questo stesso concetto naturalmente è applicabile anche ad altri ambiti: riunioni di lavoro, giochi, visite di musei o appartamenti, visione di spettacoli o concerti, ma anche acquisti in rete, ad esempio. Uno dei settori più in espansione quando si parla di metaverso, infatti, è quello delle criptovalute: con un portafoglio virtuale crittografico – il crypto wallet – è possibile infatti acquistare moneta virtuale e spenderla in rete, proprio come se lo si stesse facendo dal vivo. Per fare questo, puoi usare occhiali 3D, visori ottici, tute speciali che riproducano con sensazioni tattili quello che stai vivendo a livello virtuale.

Come entrare nel Metaverso 

Entrare nel metaverso è già possibile: per farlo è sufficiente una connessione internet e un account su una delle piattaforme nate per creare una realtà aumentata:

  • Decentraland, un mondo virtuale dove gli utenti possono creare case, parchi e far pagare agli altri la visita. La criptovaluta è detta MANA. Su Decentraland si tengono anche festival ed eventi;
  • Sandbox, che ha annunciato una partnership con Meta. Ha avatar stile Minecraft e personaggi famosi che partecipano alle iniziative che si svolgono al suo interno. Non è ancora disponibile ma lo sarà presto;
  • Stageverse, conociuta per il concerto dei Muse, che permette agli utenti di assistere a concerti ed eventi live attraverso speciali Oculus.


Gli ambiti di applicazione del metaverso sono moltissimi:

  • Moda, con eventi dedicati e sfilate
  • Gaming, con piattaforme immersive
  • Turismo, con luoghi visitabili da remoto o ricostruzioni storiche 3D
  • Istruzione e lavoro, con piattaforme dove è possibile apprendere o tenere riunioni
  • Immobiliare, con luoghi che permettono di visitare appartamenti senza spostarsi da casa

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